La CCIA di Bologna promuove la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese, di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.
A chi è rivolto?
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese di tutti i settori che presentino i seguenti requisiti:
- siano Micro o Piccole o Medie imprese;
- abbiano sede legale nella circoscrizione territoriale della CCIA di Bologna a ed effettuino investimenti di cui al presente bando a favore della sede legale e/o unità locali ubicate nell’area metropolitana di Bologna;
- siano in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
- abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro.
L’agevolazione
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di contributi a fondo perduto (voucher) pari al 50% delle spese ammissibili.
Il contributo massimo ammissibile è pari ad euro 10.000,00.
L’importo minimo delle spese ammissibili per l’assegnazione del contributo è di € 5.000,00.
Cosa è possibile finanziare?
Gli interventi di innovazione digitale previsti dai suddetti progetti – dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1.
Elenco 1:
- intelligenza artificiale (Tecnologia prioritaria);
- soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica (Tecnologia prioritaria);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- internet delle cose e delle macchine;
- High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
- big data e analytics;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- simulazione e sistemi cyberfisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività;
- soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica
Elenco 2:
- sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
- sistemi fintech;
- sistemi EDI, electronic data interchange;
- geolocalizzazione;
- tecnologie per l’in-store customer experience;
- system integration applicata all’automazione dei processi;
- tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
- programmi di digital marketing;
- sistemi per lo smart working e il telelavoro;
- sistemi di e-commerce;
- soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
Sono ammissibili le spese per:
- servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie: almeno il 30% del costo totale del progetto deve essere riferito a servizi di consulenza e/o formazione relativi alle tecnologie di cui all’elenco 1;
- acquisto, canoni e noleggi di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie.
La formazione deve prevedere almeno una durata minima di 8 ore, relativa a una o più tecnologie tra quelle previste, oltre che essere strettamente connessa e propedeutica al progetto presentato.
Tutte le spese devono essere fatturate e pagate a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 29 maggio 2026.